Festa Sezionale e 80° |
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Cronaca di una festa
di gruppo 80°
anno di Costituzione del Gruppo di Galliate Una bella manifestazione,
certamente da ricordare, nonostante il tempo che ancora una volta
quest’anno è stato inclemente, ma veniamo alla cronaca: Sabato 14 giugno 2008,
al pomeriggio abbiamo aperto una mostra nelle sale Sud del Castello Visconteo Sforzesco: fotografie dal fronte,
divise militari ma soprattutto 50 splendidi disegni dell’Alpino e Amico
SILVIANO MERONI che sono già stati richiesti da molti Alpini e non. Alle ore 17, con la presenza di numerose autorità de alla
presenza di don Alessandro che ha benedetto i presenti abbiamo inaugurato
ufficialmente la nostra sede dedicandola al caro amico e Alpino Giovanni
Milani, mancato prematuramente 3 anni fa ma indimenticato nei nostri
cuori, madrina dell’evento Alessia, la figlia di Giovanni, accompagnata
dalla mamma Rosa. Alla sera in Castello il cielo ci
ha risparmiato la consueta pioggia e, malgrado l’anomalo freddo di
giugno il cielo coperto ha contribuito a rendere ancora più suggestiva la
cornice del quadriportico nel quale si sono esibiti, in modo esemplare, i
cori “ SCRICCIOLO” di Cameri e “ STELLA ALPINA” di Berzonno di
Pogno, proponendo un repertorio classico che resta comunque per noi Alpini
il migliore. La sera si è consumata con le parole di “Aprite le
porte”, “Tranta Solt”, “Stelutis Alpinis”, “Valore Alpino”,
“la marcia dij côscritt” e così via in un crescendo di emozioni che
è culminato con “Montagnes Valdôtaines” e con l’esibizione dei due
cori uniti con “Benia calastoria” e l’immancabile “Signore delle
cime” Domenica 15 giugno,
sotto una pioggia scrosciante, un
bellissimo alzabandiera sul Torrione del Castello ha salutato l’inizio
della festa; peccato che la popolazione non gradisca l’acqua e i nostri
concittadini hanno lesinato le presenze in piazza, ciò nonostante, con le
note della Fanfara A.N.A. di Omegna, un lungo corteo, aperto dal
Presidente Sezionale Antonio Palombo e composto da rappresentanti delle
varie Associazioni d’Arma, numerosi Gagliardetti e altrettanti Alpini,
si è recato al Monumento dei Caduti per deporre una corona a suffragio. L’acqua ha il potere di
abbreviare i discorsi ed allungare il passo, così ci siamo ritrovati
davanti alla chiesa per la Messa ufficiale in anticipo; poco importa,
sotto i portici del Comune ha preso vita una esibizione della fanfara
inaspettata e per questo ancora più gradita dai presenti. Durante la Messa siamo stati ancora
egregiamente accompagnati dalle voci del “Coro Scricciolo” mentre una
emozionatissima Alpina, Giulia Mantellino, ha letto la preghiera (ci
vantiamo di avere nei nostri ranghi l’unica Alpina della Sezione di
Novara). Ed eccoci giunti nuovamente in
Castello per il pranzo che si è consumato sempre nel Quadriportico. Ad aspettarci tanti amici
appartenenti ai gruppi rionali che hanno dedicato parte del loro tempo
affinché la nostra festa riuscisse al< meglio. Dopo una combattuta lotta per far
accomodare 320 commensali ai posti a loro assegnati, abbiamo potuto
gustare il rancio ufficiale preparato dalle sapienti mani dei cuochi
alpini Luciano, Giovanni e Giuseppe, supportati dalla cucina da campo del
Nucleo di Protezione Civile dell’A.N.A. di Novara che grazie al
Coordinamento Provinciale era presente alla manifestazione. Visti gli sforzi e l’impegno
dedicato alla buona riuscita dell’evento, anche il sole, impietosito,
nel pomeriggio ha fatto capolino, poco e senza esagerare, ma sufficiente
per permettere di continuare la festa con l’esibizione della Fanfara che
ha catalizzato i presenti ed i visitatori giunti in Castello dopo il
pranzo e catapultati in una festa che forse non pensavano di trovare. Il concerto è terminato,
inevitabilmente, con “L’Inno di Mameli” durante il quale,
automaticamente, i festeggiamenti si sono bloccati per ascoltare e cantare
in coro il nostro Inno Nazionale. Congedata la Fanfara c’è stato
ancora il tempo per l’ultimo bicchiere ed ecco quasi senza accorgersene
l’imbrunire. Con l’ammaina bandiera, alle ore
18, si sono spenti i riflettori che attendiamo di riaccendere presto per
la prossima, sicuramente indimenticabile Festa. |
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