Castagnata |
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UNITI, GUARDANDO LONTANO.
Grandiosa, fantastica, un po’ faticosa! Questi gl’aggettivi per definire la domenica trascorsa in piazza a cuocere castagne: ormai è sera, c’è un momento di solennità e tristezza nell’ammainabandiera. La città vive ancora in un clima di festa, ma il Tricolore che stamattina aveva invitati a guardare in alto ora ci riporta a terra, alla nostra quotidianità. La nostra castagnata è finita, Trecate diventa deserta, vede noi indaffarati a lasciare la piazza pulita perché possa assumere il suo aspetto di sempre, senza gl’Alpini che fan festa. A noi è rimasto molto, l’impressione che abbiamo lasciato è di essere affidabili, sopratutto uniti: di appartenere a un Gruppo compatto. Questa giornata ha lasciato veramente qualcosa nei nostri cuori, ci conforta perché conferma che siamo sulla strada giusta, anche se cambiano i tempi e gli uomini, gli Alpini sanno stare al passo non solo nelle sfilate, ma sanno anche inserirsi nel tessuto sociale del proprio territorio, la riprova sono le persone nuove che si affacciano nel nostro Gruppo. L’accoglienza dei “vecchi” è sempre un po’ difficile e diffidente, ma se i giovani hanno gomiti buoni e buone idee per farsi strada trovano spazio, perché alla fine le intenzioni sono le stesse: d’impegno per condividere lavoro, fatica ed emozioni. I nuovi chiedono strada e di fare cose, siamo noi “vecchi” che dobbiamo accoglierli con fiducia, anche se sono alquanto titubanti nell’avvicinarsi forse per una sorta di rispetto per chi ha fatto la storia del nostro Gruppo, ma se non s’insegna la via a chi lo chiede, il nostro Gruppo dove andrà a finire? Quando dopo una sosta durante una lunga marcia in montagna viene dato l’ordine di ripartire, ci si alza e si affronta il cammino assieme per ritrovare nuovi stimoli, ed è quello che stiamo già facendo. Se resteremo uniti raggiungeremo la cima e nuovi traguardi e potremo guardare avanti lontano nel tempo, con la serenità di aver lasciato una traccia da seguire.
Mario Zeno
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